Etichette Merlotta, fra stile e design.
A cura di Rolando Giovannini, Minzolini Fabio e Minzolini Marco
Il viaggio negli stili decorativi ed iconografici che hanno caratterizzato la cantina Merlotta nel corso dei decenni rimarca la grande attenzione della famiglia Minzolini all’immagine e alla comunicazione del proprio brand. Un percorso che corre in parallelo ai crescenti investimenti nel comparto del marketing per parametrare al meglio, e valorizzare in termini assoluti, la produzione vitivinicola di qualità all’evoluzione dei canoni settoriali di mercato.
Anni Settanta, il Sistema “famiglia”
All’origine con una semplice etichetta non di rado scritta a mano applicata al collo della bottiglia, oppure sostenuta da un cordoncino. Si tratta delle uniche bottiglie Numero Uno, datate 1971, 1975 e 1979, (da M-Museum) anche scritte di propria mano da persone che frequentavano la casa colonica. Una preziosa testimonianza dell’attenzione già rivolta ai vitigni autoctoni romagnoli Albana e Sangiovese.
Anni Ottanta, il Disegno narrativo
La seconda fase estremamente importante, quella del Disegno narrativo, è svolta e viene affidata a Roberto Casadio, fotografo, grafico, disegnatore in Imola. A lui si devono le prime etichette apposte sulle bottiglie che rappresentano con disegno giocoso e veritiero il territorio circostante al Podere Merlotta, le sue colline, i suoi centri, i suoi percorsi, profili e figure di personaggi tipici della campagna. Tra queste emergono quelle de Il Merlo Rosso al quale vanno riconosciute, ancora oggi, buona memoria e grande successo e l’Albana DOCG Secco del 1988 (primo vino DOCG bianco d’Italia dal 1987).
Fine Anni Ottanta, inizio Novanta, il Bel Design
Grafica definibile del Bel Design che si caratterizza per due aspetti: l’introduzione di un marchio per tutte le etichette ed esplicitato mediante il temine Merlotta scritto sulla diagonale. In questo breve periodo tutti i prodotti, sono identificabili nel brand per via del segno trasversale. Facile da riconoscere, tuttavia appena ingombrante e soprattutto intrigante nell’uniformare forzosamente tulle le linee della produzione ad un modello. Si noti che questa serie di etichette contiene simmetricamente in alto l’icona de Il Merlo Rosso, quasi ad ipotizzarne lo standard di “logo”. Designers Roberto Casadio e Rolando Giovannini, che operano in sequenza.
Anni Novanta prima metà e centrali, quelli del tardo Post Modern
Definibili tardo Post Modern, con stilemi molto colorati, vivaci che richiamano alla luce, alla vita, al gioco, alla creatività, tutti diversi fra loro, intensi, saturi. Questa nuova linea di etichette e contraddistinta dall’inserimento del nuovo logo con “Draghi e Tridente”. Disegni rieditati a regola d’arte di taluni stilemi Neoclassici, ripresi fedelmente dagli affreschi della Camera delle Patate da Antonietta Manara. Designer Rolando Giovannini con la collaborazione della tecnica grafica Lilia Lega e della prof. Antonella Cimatti, stimata artista.
Fine anni Novanta, il Neoeclettico
Stile Neoeclettico che ripercorre, sommandole, poetiche di epoche precedenti in un assemblaggio variegato. Sono composizioni nelle quali si scorgono frammenti stilistici congiunti. Designer Rolando Giovannini con Lilia Lega, espressioni pure su gadget e accessori.
Anni Duemila, dal 2004 al 2015, stile Minimale
Stile Minimale, dal 2004 la minimizzazione della comunicazione grafica porta all’assenza di decorazione e cromatismi. Una vera rivoluzione stilistica ed un nuovo logo aziendale. Un’apposita sezione è stata riservata al logo, per evidenziare e dare importanza al marchio Merlotta. Designers Sara Loreti, Fabio Minzolini e Marco Minzolini.
2016, Rebranding Aziendale e Restyling del Logo
Dal 2016 una nuova svolta, un’importante operazione di rebranding aziendale e la creazione del marchio Tenuta Coccapane, posiziona Merlotta in un segmento di mercato decisamente più alto. Con il restyling del logo, il recupero della superficie materica dell’immagine pittorica ottocentesca, Merlotta entra nelle carte vini dei migliori ristoranti regionali, talvolta anche stellati. Molto in questo periodo si gioca anche con l’uso di materiali naturali, di slogan e parole chiave coeve. La decorazione diviene nel pensiero e nella lettura poetica, seppure comunque essenzialissima. Designers Sara Loreti (Studio Vixxual), Fabio Minzolini e Marco Minzolini.
2024, il progetto Tridènte da vita a un nuovo logo
Il progetto Tridènte del 2024 dà vita a un nuovo logo, logo che a oggi è utilizzato esclusivamente per firmare la triade che lo compone. L’Azienda ha voluto fare un focus ancora più approfondito sul marchio andando a restringere l’obiettivo sul suo elemento centrale, elevando ulteriormente estetica e qualità. Il tridente stilizzato è stato adagiato fra i riflessi dorati delle onde del mare. Designers Sara Loreti (Studio Vixxual), Fabio Minzolini e Marco Minzolini.